Ortodonzia per i bambini: quando è tempo di agire?
Un bel sorriso, spesso viene interpretato come una necessità esclusivamente estetica per migliorare il proprio aspetto e acquisire una maggiore autostima e sicurezza personale. Spesso diciamo che “la bellezza del sorriso parte da lontano”. Con questa affermazione intendiamo che lo scopo della nostra attività clinica è profondamente connesso alla prevenzione e alla salute non solo della bocca ma anche dell’intero sistema corporeo. Infatti difetti di postura e anomalie della percezione possono essere riscontrati molto precocemente. Per tale ragione è indispensabile per i bambini iniziare i controlli dal dentista/ortodontista già dai 4 anni.
Principali problemi
Ci sono alcuni segni nei bambini che non dobbiamo sottovalutare. Ad esempio si possono riscontrare problemi di postura o mal di testa frequenti, respirazione orale, bruxismo (ovvero quando nel sonno il bambino digrigna i denti), e ancora malocclusione che si manifesta con un’irregolarità nella chiusura dell’arcata superiore con quella inferiore. E’ bene dunque osservare attentamente il modo in cui il bambino dorme, respira, e mastica, l’allineamento dei denti, e il profilo.
Quali sono i problemi che vanno curati con l’ortodonzia?
La necessità di intervento varia a seconda dell’età del bambino e del suo sviluppo. La dentatura è in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica deve essere ripetuta ad intervalli periodici. In presenza di queste situazioni è consigliabile portare il bambino ad un controllo ortodontico:
– precoce o tardiva perdita dei denti
– problemi respiratori
– succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate
– affollamento dentale (denti malposizionati)
– arcate dentarie che deviano nella chiusura
– difficoltà nel parlare
– denti sporgenti
– trauma masticatorio delle guance o del palato
– disarmonia facciale
– serramento o digrignamento dentale
– rumori nell’articolazione della mandibola
Quando intervenire?
Dai 4 ai 6 anni
In questo periodo devono iniziare le visite periodiche semestrali, durante le quali bisogna prestare massima attenzione alla dentatura decidua ed allo sviluppo dei mascellari, soprattutto per intercettare e intervenire su alcuni fattori causali (succhiamento del pollice o succhietto, respirazione orale e deglutizione atipica).
Dai 6 ai 12 anni
Il bambino presenta una dentizione mista che si protrarrà fino al completamento della dentatura permanente.
Devono continuare i controlli periodici annuali, sia per perseguire gli scopi del periodo precedente, sia per raggiungere nuovi obiettivi:
– diagnosi precoce delle anomalie dei denti permanenti
– controllo dello spazio in arcata, tenendo presente che i denti decidui non solo assolvono la loro funzione masticatoria, ma fungono anche da “mantenitori di spazio” per la dentatura permanente.